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La mia generazione e i nuovi poveri

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Saremo i poveri di domani?

Direi che in fondo siamo già i poveri di oggi.

Siamo la prima generazione dal dopoguerra più povera dei propri genitori. 

Lavori precari, saltuari, difficili da trovare, remunerazione minima. 

Questa è una emergenza che deve essere affrontata, non può essere rimandata, e con grande senso di responsabilità bisogna trovare la strada per colmare il divario che si è creato tra generazioni, uno squilibrio che si sta sempre più aggravando.

Secondo un focus Censis di Confcooperative su “Millennials, lavoro povero e pensioni”  questa situazione rischia di essere uno scenario all’armante di tenuta dell’Italia  dove le condizioni di nuove povertà, determinate da pensioni basse, saranno aggravate, inoltre, dall’impossibilità, per molti lavoratori, di contare sulla previdenza complementare come secondo pilastro pensionistico”.

Iniziamo ad occuparcene?

 

Vi segnalo questi due articoli che rappresentano bene la situazione che stiamo vivendo.

LA STAMPA ECONOMIA articolo di Paolo Boroni del 13 Marzo 2018

Allarme Censis: 5,7 milioni di giovani a rischio povertà entro il 2050 

(clicca sul titolo)

L’INKIESTA articolo di Francesco Cancellato del 4 Aprile 2018

L’Italia è diventata un ospizio (ma nessuno sembra importante nulla)

(clicca sul titolo)

 

 

 

 

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