La scuola rimane chiusa e i centri estivi?
Riapre tutto tranne la Scuola. Il caso tutto nostrano.
Con grandi ritardi, come se fosse il settore che è possibile dimenticare, l’unico che possiamo permetterci di lasciare per ultimo – tanto che vuoi che sia l’educazione dei nostri giovani?!! – escono le linee guida per la riapertura dei centri estivi e le indicazioni del Comitato tecnico scientifico sulle riaperture di settembre.
E le perplessità rispetto alle aperture dei centri estivi aumentano. E’ vero i nostri figli, finalmente, potranno rivedersi con qualche amico, rivedere volti di adulti che non siano mamma e papà, fare attività all’aperto, ma……
Se possiamo aprire i centri estivi perché NO alle attività delle scuole dell’infanzia, NO ad un ultimo giorno di scuola, NO ad attività libere per rivedere le proprie maestre e compagni.
Peraltro, è evidente che chi ha scritto le regole dei centri estivi non ha mai messo piede in un oratorio o in un centro aggregativo. Complicazioni a livello burocratico a non finire: chi vuole organizzare qualcosa deve presentare al proprio Comune il progetto affinché sia approvato, con indicazioni di spazi, accoglienza, gioco, mensa, servizi igienici e le attività che verranno svolte. In pratica bisogna presentare un prospetto in cui si indica la road map day by day, un vero delirio. Regole per complicare, anziché sostenere e incentivare!
Le famiglie pagheranno, forse se riusciranno spenderanno il bonus baby sitter per i centri, ma non basterà e spenderemo, se potremo, per il bene dei nostri figli.
“Dimmi dove spendi i soldi e ti dirò chi sei”. Si potrebbe riassumere così il motto di un governo che spende i Soldi per Alitalia e non per scuole e famiglie.
Per non parlare della costante discriminazione di chi manda i figli alle scuole paritarie. Un paese che non comprende ancora il valore della libertà educazione da parte delle famiglie dove vuole andare?
Chi difende a spada tratta l’unico sistema di istruzione che dovrebbe esistere (per loro), cioè quello statale, dovrebbe profondamente vergognarsi per le enormi difficoltà in cui versa. Non avete mai fatto niente per la scuola e ora reclamate (ancora) il sistema unico! Basta andare a farsi un giro nelle scuole per capire di che cosa si sta parlando. Non di certo facendo chiudere le scuole paritarie questa situazione potrà migliore, al contrario dovremo essere pronti al baratro del sistema scolastico italiano.
Ci vuole una nuova audacia, con adulti così spaventanti non andiamo lontano.
Aspettiamo a commentare le aperture di settembre, anche se quanto scritto dal Comitato Tecnico Scientifico inizia a far tremare le gambe a chi deve organizzare la ripresa…#StayTuned
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